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Comunicato stampa 15 marzo – Forum su Flexi-Family: “Favorire la conciliazione significa creare benessere per famiglie, lavoratori e imprese”

ROMA, 15 marzo 2013–  Si è svolto ieri presso l’Ateneo Regina Apostolorum il seminario per il progetto Flexi Family, dal tema “Famiglia e lavoro: spazi di conciliazione”.

I dati emersi dal Seminario fanno rilevare come, a differenza di quanto si possa immaginare, sempre più famiglie e imprese siano gli attori del cambiamento, superando di gran lunga gli interventi provenienti dal mondo politico ed istituzionale.

“Infatti – ha detto la presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio Emma Ciccarelli -, malgrado l’esistenza dignitosa, la cura e l’assistenza siano  sanciti nel diritto costituzionale, e in quanto tali meritino la tutela e la promozione delle istituzioni a tutti i livelli, nella pratica sono gli attori sociali ed economici ad attivarsi per creare benessere. Del resto, ha aggiunto la Ciccarelli, “ prendersi cura in modo adeguato delle proprie famiglie non è un diritto che  entra in conflitto con il diritto/dovere del lavoro. Data la sempre maggiore flessibilità richiesta ai lavoratori, le politiche di conciliazione diventano una necessità assoluta  tanto per chi ha già una famiglia, quanto per chi desidera formarne una nuova.

Ciò inoltre, si configurerebbe anche come un vantaggio per le aziende oltre che per il personale. Infatti, le buone pratiche aziendali emerse nell’ambito del seminario, nello specifico la Microsoft e Inail, hanno testimoniato che è proprio rispondendo ai bisogni familiari dei lavoratori, che si migliora la produzione. Diversi sono gli strumenti che le aziende presenti al seminario hanno attivato: il lavoro remoto, la delocalizzazione del lavoro, una nuova architettura aziendale- più attenta alla funzione da svolgere che ad assicurare postazioni fisse al personale-, l’azzeramento dei tempi di pendolarismo e dei conseguenti rischi di incidenti. I risultati di queste politiche sono stati più che evidenti:  sono ridotte le forme di assenteismo, di malattia e si è registrato un incremento della efficienza e della produttività del lavoratore e non ultimo un forte riduzione dei costi per l’azienda.

«In definitiva» afferma Emma Ciccarelli, presidente del Forum delle Associazioni Familiari del Lazio  «nuove strade si stanno aprendo ed i modelli ci vengono proprio dalle iniziative private. Ci auguriamo che la politica sappia tradurre queste sollecitazioni in adeguate forme di incentivi e di prassi legislative, per il benessere dei lavoratori, delle loro famiglie e delle aziende in cui essi lavorano».