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Comunicato stampa 17 febbraio – Asili nido, Ciccarelli (Forum Famiglie: Iniziativa unilaterale, aumenterà insolvenza delle famiglie

ROMA,  17 febbraio 2014 – ASILI NIDO, CICCARELLI (FORUM FAMIGLIE: INIZIATIVA UNILATERALE, AUMENTERA’ INSOLVENZA DELLE FAMIGLIE

 

“Le dichiarazioni dell’Assessore Cattoi, in merito all’abolizione della esenzione per il terzo figlio agli asili comunali lette nei giorni scorsi su alcuni giornali, ci sembrano assurde pericolose per le casse comunali e le tasche delle famiglie. Non si può pensare di monetizzare su chi già paga più degli altri per il fatto di aver contribuito a sostenere il ricambio generazionale del paese”. Queste le dichiarazioni della Presidente del Forum delle Associazioni Familiari Emma Ciccarelli.  “L’assessore Cattoi  ha dichiarato che questo è un tassello di un progetto più ampio per le famiglie. Quale progetto visto che il Forum non è stato ascoltato pur rappresentando centinaia di migliaia di famiglie romane? Non vorremmo che fosse l’ennesima iniziativa spot e unilaterale che non nasce dal confronto con i rappresentanti delle associazionismo familiare”.

Ciccarelli aggiunge: “Gli esempi citati dall’Assessore Cattoi, non sono realistici: una persona che guadagna 2 milioni di euro l’anno non va certo ad iscrivere il bambino ad un asilo pubblico, e per una famiglia media incidere di altri 146 euro al mese, oltre a tutte le altre tasse che sono state rinforzate da questa amministrazione a partire dalla Tares, significa impoverire ulteriormente la disponibilità economica delle famiglie. Altri motivi ci spingono a ribadire il nostro completo dissenso con questa iniziativa: disincentiva la natalità e ignora i benefici delle politiche familiari sul benessere dei cittadini. I dati Istat sulla povertà ribadiscono che oggi le famiglie che si avvicinano più rapidamente alla soglia e della povertà sono quelle dal terzo figlio in su; anche i consultori pubblici rilevano che aumentano gli aborti volontari dopo il secondo figlio. Di questo passo il rischio di insolvenza delle famiglie aumenterà sensibilmente e quello che si pensa essere una iniziativa indolore inciderà negativamente sulle casse Capitoline”.