giovedì , 18 Aprile 2024
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Costruire ponti, non muri

La Scuola a tempo pieno Elis, prende spunto dalla scuola di Barbiana fondata 50 anni fa da Don Milani, con lo scopo di coprire non più l’indigenza materiale di un tempo, ma soprattutto l’indigenza intellettuale di oggi, realizzando una scuola inclusiva, democratica, rivolta non tanto a selezionare quanto ad accompagnare i ragazzi verso un livello minimo d’eguaglianza garantita, rimuovendo le differenze derivanti da censo e condizione sociale. Sarà scuola come quella indicata dallo stesso Papa Francesco, inclusiva e democratica appunto, nella quale nessuno è diverso dall’altro ma dovesi aiutano i ragazzi a pensare, a sentire ciò che hanno pensato e a credere nelle proprie potenzialità. In questa Scuola i grandi aiuteranno i più piccoli sostenuti da un rapporto di autentica amicizia.

Lo studio dell’educazione civica sarà alla base di questo Istituto che previlegerà la cittadinanza attiva intesa come capacità di saper leggere la propria busta paga, che insegnerà a districarsi tra un contratto di un operatore telefonico e l’altro sapendo scegliere quello più vantaggioso e che suggerirà su come difendere i propri diritti in banca.

Se la pedagogia scolastica di Don Milani si basava sul primato della lingua e degli altri strumenti culturali per favorire una dimensione di cittadinanza, la sua pedagogia sociale ci ricorda che “i poveri non sono solo coloro che difettano di mezzi materiali, ma quanti comunque sono incapaci di vivere da protagonisti sul piano sociale”. Per essere protagonisti sul piano sociale è importante anche il lavoro, uno dei principali obiettivi del sistema educativo Elis.

La nuova Scuola Professionale a tempo pieno di Elis riprende il modello Don Milani, lo amplia attraverso gli insegnamenti di Papa Francesco e lo renderà esecutivo da settembre prossimo attraverso un ulteriore novità: l’adozione scolastica.

Ciascun allievo, infatti, avrà un mentore che oltre a sostenerlo nel costo del suo posto di studio, lo adotterà scolasticamente programmando con lui degli incontri di persona, attraverso i quali trasferire quei comportamenti e quelle qualità umane indispensabili per assicurarsi una crescita umana armoniosa ed equilibrata e per saper vivere dignitosamente all’interno di una società globalizzata come la nostra.

Prof. Pierluigi Bartolomei
(Preside di Frontiera)